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PSICOTERAPIA DEL CICLO DI VITA

Infanzia

infanzia

Per infanzia si intende una fascia di età che va da zero agli 11 anni circa. Si tratta di una fase dello sviluppo individuale molto complessa, in cui avvengono continui cambiamenti a livello fisico, psicologico, comportamentale ed emotivo.

In questo periodo, inoltre, ci si trova ad affrontare le grandi e piccole sfide della crescita, dallo svezzamento alla capacità di camminare, dal controllo degli sfinteri all’apprendimento del linguaggio, dalle prime separazioni dai genitori per l’inserimento scolastico al confronto con i pari insieme alla necessità di apprendere nuove regole di comportamento: crescere è un’attività che accomuna tutti, ma non possiamo dare per scontato che tutti abbiano i mezzi emotivi, cognitivi e relazionali per affrontarla senza incontrare ostacoli. Un bambino può trovarsi in difficoltà e, talvolta, sviluppare forme più o meno accentuate di sofferenza psicologica. Inoltre altre cause di sofferenza possono essere alcuni eventi traumatici come: la separazione dei genitori, un lutto, un incidente, le prese in giro dei compagni, i primi insuccessi scolastici.

Spesso i bambini non sono in grado di manifestare il disagio verbalmente e gli danno voce attraverso cambiamenti nel comportamento e sintomi fisici, che è importante identificare, comprendere, decodificare e trattare attraverso i percorsi di cura più adatti.

La/o psicoterapeuta che si prende cura dei bambini compie inizialmente un’accurata osservazione del loro funzionamento psicologico, e dei pensieri e delle emozioni che stanno alla base dei loro comportamenti. Successivamente la/il professionista condivide con le famiglie una “fotografia” dei bambini proponendo un percorso terapeutico ritagliato sulle caratteristiche individuali dei bambini. La/il terapeuta, attraverso il gioco, il disegno e il dialogo aiuta i piccoli pazienti a riconoscere i loro modelli relazionali, la natura delle loro emozioni e dei comportamenti che ne derivano, avviando così un processo di riduzione della sintomatologia e la ripresa dello sviluppo qualora si fosse verificato un blocco.

Adolescenza

adolescenza

L’adolescenza è una fase dello sviluppo intermedia tra l’infanzia e l’età adulta, caratterizzata da repentini mutamenti corporei, e in particolare dalla maturazione dei caratteri sessuali. I compiti principali dell’adolescenza sono: il raggiungimento di una identità coerente e stabile nel tempo che passa per continue e fluttuanti ridefinizioni del sé; un maggior grado di autonomia e indipendenza rispetto alla famiglia di origine; la costruzione di legami significativi con i pari. Questo processo di cambiamento può comportare per i ragazzi un intenso investimento affettivo ed emotivo.

Le difficoltà e i sintomi più frequenti in adolescenza sono: problematiche legate al corpo o all’identità di genere, abbandono o difficoltà scolastiche, problemi di socializzazione, abuso di alcool, sostanze e tecnologie digitali, disturbi alimentari, disturbi della condotta e disturbi d’ansia e pensieri ossessivi.

Il percorso di consulenza e psicoterapia prevede una prima fase di valutazione che permette di comprendere insieme alla ragazza/o e alla famiglia se la sofferenza manifestata è sintomo di una crisi momentanea legata a questo difficile passaggio evolutivo o è espressione di un malessere più profondo.

Il percorso ha l’obiettivo di aiutare la ragazza/o a riflettere sulle motivazioni che stanno alla base dei propri comportamenti e sui conflitti che esse generano con il fine di ottenere un maggior grado di conoscenza di sé, una sana indipendenza e autonomia e un maggior grado di benessere psicologico.

Adulti

adulti

Le relazioni affettive sono alla base del nostro sviluppo; c’è​ sofferenza psichica quando le relazioni avute nel passato o eventi vissuti come traumatici condizionano il presente della persona adulta al punto da diventare un ostacolo alla capacità di vivere e di realizzarsi.

La consulenza psicologica e, in modo più profondo, la psicoterapia, sono percorsi di trasformazione che utilizzano la parola e la relazione terapeutica per accogliere coloro che si sentono in difficoltà e aiutarli​ a diventare più consapevoli della componente emotiva dei propri problemi.

All’interno della relazione terapeutica la/il professionista aiuta la/il paziente a riconoscere le forme e il significato che questo ostacolo assume nella sua vita quotidiana e a sviluppare nuove capacità di gestione delle emozioni e di espressione di sé, per perseguire il proprio progetto di vita.

Se la psicoterapia ha molti orientamenti, che esprimono in parte una propria concezione dell’essere umano, per il​ buon esito della terapia è fondamentale la relazione di fiducia che si sviluppa tra paziente e terapeuta.

La psicoterapia è indicata indipendentemente dai sintomi per tutte e tutti​ coloro che soffrono o sono in difficoltà e che trovano la forza di chiedere aiuto per provare a stare meglio.

Coppie

La coppia amorosa si fonda sui bisogni affettivi di ciascuno, sulle aspettative che ciascuno pone sull’altro, su promesse e patti (espliciti ed impliciti), anche alla luce di ciò che ognuno ha vissuto all’interno delle rispettive famiglie d’origine e trasferisce nella nuova coppia.

Ogni fase, dalla scelta del partner alla costruzione del legame, alla manutenzione della relazione di coppia, contiene elementi di potenzialità ma anche di conflittualità. In ogni fase si possono presentare criticità e difficoltà.

L’incontro con l’Altro è carico sia di desideri che di paure. Si può facilmente cadere nel senso di delusione, fallimento, nella mancanza di riconoscimento, ed arrivare ad un irrigidimento delle posizioni di attacco e di difesa.

La consulenza e i percorsi di psicoterapia sostengono le coppie che si trovano ad affrontare momenti di crisi, sia che questi abbiano origine da eventi stressanti (nascita figli, lutti, perdita lavoro) o francamente destabilizzanti, come l’infedeltà e il tradimento, sia che siano generati da una perdita più diffusa di sintonia, di senso condiviso, di fiducia. La terapia è volta a favorire la consapevolezza delle dinamiche e dei meccanismi di funzionamento e di comunicazione della coppia, a portare in luce i patti “traditi” e cercare lo spazio per riformularli, a riattivare le risorse sopite. La terapia di coppia si rivela utile anche quando la coppia va nella direzione della separazione, per riuscire a dare un significato a quello che è accaduto, per arrivare ad una scelta condivisa e consapevole, che permetta di separarsi realmente e guardare avanti.

coppie

Famiglie

famiglie

La terapia familiare a indirizzo sistemico relazionale si occupa dell’intero sistema famiglia, sia inteso come nucleo che come storia delle famiglie d’origine.

Ciò significa che la terapia affronterà le difficoltà, le sofferenze e le fragilità portate dalla famiglia (anche rispetto a un solo suo componente) riportandole nella rete di significati, relazioni e stili comunicativi propri di quel nucleo in quel momento del ciclo di vita, sedimentati nella sua storia lungo le generazioni.

Da queste premesse si comprende come il lavoro terapeutico verterà non solo sul piano orizzontale nell’analisi del significato dei sintomi, del livello di individuazione o invischiamento dei membri della famiglia, dei giochi di lealtà e triangolazioni, dei compiti evolutivi del momento, ma anche nel disvelamento dei miti familiari, del sistema di debiti e crediti tramandati, degli stili relazionali e comunicativi familiari introiettati. Queste sono le basi per innescare la consapevolezza e il cambiamento e per mettere in evidenza le risorse silenti presenti nella famiglia, da ingaggiare e consolidare per permettere l’uscita dall’impasse.

 

Proponiamo consulenze e percorsi terapeutici rivolti alle famiglie, per affrontarne le difficoltà e le sofferenze riattivandone le risorse, con uno sguardo che comprenda e dia significato alle dinamiche relazionali e comunicative presenti al suo interno e nella sua storia evolutiva. Uno sguardo che racchiuda e vada oltre i funzionamenti individuali dei suoi singoli componenti per allargarsi all'intero sistema famiglia.

Gruppi

I piccoli gruppi che proponiamo si ispirano alla concezione gruppale e sistemica elaborata da alcuni psicoanalisti argentini e da loro definita “operativa”, perché sono gruppi che operano sempre ‘a partire da’ e ‘nella direzione di’ un compito. Il compito può essere di tantissimi tipi: formativo, di sostegno, terapeutico, ma anche di supervisione o di ricerca in senso lato. I gruppi terapeutici possono essere indicati come forma di terapia sia per bambini che per adolescenti e adulti. In questo tipo di gruppo il coordinatore non è direttivo ma si posiziona ‘un passo indietro’ rispetto al gruppo e permette ai partecipanti di fare il proprio specifico percorso di apprendimento e cambiamento.

L’esperienza di lavoro in piccolo gruppo è un amplificatore di molti processi emotivi e affettivi, è una straordinaria occasione per osservare modalità di pensiero e ruoli stereotipati e per sviluppare una maggiore conoscenza di sé. Un percorso in gruppo può essere di aiuto alle persone per sentirsi meno sole e meno disorientate nell’affrontare le sofferenze del proprio percorso di vita e alleviare il malessere che li ha portati a formulare una richiesta di aiuto.

Un piccolo gruppo terapeutico è composto da un massimo di otto persone; un gruppo formativo, di supervisione o di ricerca può accogliere fino a dodici o quindici partecipanti.

gruppi

Consulenza genitoriale

Il diventare genitore e l’essere genitore sono processi complessi che vanno a riattivare la propria storia di figli nonché le esperienze di relazione con i propri genitori, e dunque richiedono un continuo lavoro di riflessione e riorganizzazione in base alle diverse età e caratteristiche dei figli.  A volte accade che i genitori non riescano a comprendere un comportamento manifestato dal figlio/a, ne siano preoccupati, stressati, si sentano in difficoltà rispetto a come relazionarsi, come rispondere e comunicare. Possono anche sentirsi esposti al giudizio da parte del mondo esterno, del pediatra, della maestra, degli insegnanti o degli altri genitori. La consulenza mira ad accogliere le fatiche dei genitori, e ad aiutarli a rileggere i comportamenti, i bisogni e i vissuti dei figli, a riflettere sul proprio stile educativo, a rafforzare la funzione genitoriale. Diventa importante uscire dai vissuti di inadeguatezza, colpa, rabbia per mettersi alla ricerca di nuove modalità comunicative che permettano di far evolvere ciascuna storia familiare.

genitori

Psicodiagnosi collaborativa

test

La psicodiagnosi collaborativa ha l'obiettivo di aiutare la persona a ottenere, attraverso l'uso dei test, informazioni sul proprio funzionamento psicologico che lo aiutino ad avere uno sguardo nuovo su di sé. Essa fornisce strumenti per affrontare con maggiore consapevolezza molte situazioni della propria vita, creando uno spazio interno in cui contenuti ed eventi diventino pensabili e aiutando a sviluppare uno sguardo più gentile e disponibile al cambiamento. Il percorso si svolge attraverso una serie di passaggi: una seduta iniziale di conoscenza in cui la persona condivide la propria storia e i propri vissuti con il terapeuta, una o più sedute in cui vengono somministrati uno o più test standardizzati, una seduta di restituzione dei contenuti emersi dai test e una seduta di follow up che segue l'invio al paziente di un report scritto. Il percorso prevede un coinvolgimento attivo della persona  a cui viene chiesto di formulare degli obiettivi personali e delle domande specifiche su di sé alle quali vorrebbe poter rispondere con i risultati dei test. Il percorso si rivolge a tutte le fasce di età, ai singoli e a interi nuclei famigliari.

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